Il presente è meglio del futuro

Di Gina Bruno
 
Continuano le interviste che stiamo realizzando con gli enti della rete QuBì Dergano.
Oggi siamo stati allo Spazio Studio Gioco della Fondazione Aquilone Onlus a Maciachini.
 
Ogni mercoledì e venerdì l’educatore Giacomo e l’educatrice Rossella lavorano per sostenere bambini e bambine nei compiti, per giocare, per costruire insieme giorno per giorno opportunità nuove per guardare il mondo. Abbiamo chiesto a Gaia, Shima, Erini, Abdallah, Malak come vorrebbero la scuola del futuro, cosa cambierebbero in quella del presente e cosa immaginano di fare da grandi.
 
Mentre gli educatori ci raccontavano delle difficoltà delle famiglie nel seguire i figli nello studio, di un anno di scuola perso perché tanti di loro non sono riusciti a seguire le lezioni a distanza lo scorso anno, delle enormi difficoltà di comunicazione tra scuola e famiglie straniere, i bambini e le bambine ci parlavano di loro e del futuro, dei lavori che vogliono fare da grandi, dei loro sogni di diventare chirurghe, dentiste, fruttivendole, poliziotti.
 
Andando via Giacomo ha fatto una considerazione bellissima che dovrebbe farci riflettere tutti: questi bambini non sono solo il futuro dell’Italia, ma sono anche e soprattutto il presente.
 
Costruire il presente, fondare una società più ricca di opportunità è quello che ci stiamo perdendo perché invece di imparare da questi bambini, dal loro saper transitare tra più lingue, dal loro saper essere ponti tra culture, accettiamo che il nostro Paese li consideri stranieri seppur nati in Italia. Perché una scuola pubblica piena di risorse e stabilità, senza precariato e con più strumenti non è mai una priorità per la politica.
 
E invece dovremmo tutti sforzarci di trasformare la complessità della nostra società contemporanea in opportunità perché questi bambini e queste bambine meritano il meglio che il Paese possa offrire.
 
Con il supporto di QuBì Dergano